19-08-2019, Scandicci(FI) - Toscana

Il tribunale del Riesame decreta l’apposizione dei sigilli sul trasmettitore da cui si propagano le frequenze della emittente Radio Studio 54. Nello specifico, la sentenza verte contro lo speaker G. G. per aver "diffuso messaggi razzisti e xenofobi, veicolando – scrivono i magistrati – un vero e proprio odio razziale ed etnico diretto agli extracomunitari in quanto tali, come tale idoneo a determinare in concreto il pericolo di comportamenti discriminatori". Dunque, il Riesame ha decretato la chiusura del programma Voce al popolo da cui G. avrebbe profuso messaggi di "istigazione all'odio razziale e diffamazione". Stando al contenuto della sentenza, lo speaker toscano avrebbe non solo reiterato con le ingiurie nei confronti del suo avvocato ma anche nei confronti di un ex ospite della trasmissione. G., nel corso di una puntata, avrebbe insultato pesantemente anche l’ex ministro Cecile Kyenge, definendola “mostriciattolo” e rivolgendole una serie di improperi a sfondo razzista. In altre, invece, si sarebbe rivolto al suo avvocato con epiteti e appellativi forti e ai due carabinieri "colpevoli" di aver eseguito il provvedimento di sequestro della radio nel 2019. Il Tribunale di Firenze infligge a G. 5 anni e mezzo di reclusione per aver diffuso idee fondate sull’odio "razziale" e per diffamazione di un ex legale e due alla moglie, accusata di aver calunniato i due carabinieri. Il giudice ha disposto la confisca degli impianti per la diffusione delle trasmissioni di Radio Studio54 e ha interdetto in perpetuo G. dai pubblici uffici. Il dj dovrà versare un risarcimento complessivo di 150 mila euro al suo ex legale e al collaboratore e in solido con la moglie, versare un indennizzo di 25 mila euro ai due carabinieri.