19-08-2017, Roma(RM) - Lazio
Centinaia di agenti sgomberano forzosamente lo stabile occupato da circa 800 cittadini eritrei, etiopi e somali in piazza Indipendenza, nei pressi della stazione Termini. Si tratta in gran parte di persone già riconosciute come rifugiate che abitano nello stabile dal 2011. L’operazione di sgombero viene eseguita senza che siano state predisposte soluzioni abitative alternative per le persone che vi abitano, tra le quali molte famiglie, molti bambini. Circa 150 occupanti si accampano nella piazza sottostante. Il 24 agosto alle sei di mattina decine di agenti in tenuta antisommossa sgomberano forzosamente gli occupanti in piazza e le poche decine di persone vulnerabili a cui era stato consentito di rimanere all’interno del primo piano dello stabile occupato. Lo sgombero è brutale: manganelli e idranti sono usati contro donne e bambini, 13 le persone ferite curate dai medici di MSF. Ai pochi attivisti e giornalisti accorsi sul posto viene impedito di avvicinarsi agli occupanti, ma le immagini delle cariche circolano rapidamente in rete e fanno il giro del mondo. Un video riprende un agente mentre pronuncia la seguente frase “devono sparire, peggio per loro, se tirano qualcosa, spaccategli un braccio”.
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