19-07-2020, Amantea(CS) - Calabria
Abbas Mian Nadeem, cittadino pakistano da anni in Italia, con regolare permesso di soggiorno, viene confuso con i migranti sbarcati in Calabria e trasportato con loro al Cara di Isola Capo Rizzuto, nei pressi di Crotone. Lui, sieropositivo e affetto da epatite, rischia la vita perché i migranti sono stati in contatto con positivi al Covid. Quando si diffonde la notizia dell’arrivo di un gruppo di migranti sopravvissuti alla traversata del Mediterraneo, Abbass sente il dovere di mettersi a disposizione. Con un po’ di cibo, qualche vestito asciutto e sapone si reca di fronte alla struttura, presidiata dall’esercito. Ma proprio in quel momento, si sta procedendo al trasferimento degli 11 migranti rimasti ad Amantea dopo lo spostamento dei 13 positivi al Covid 19 all’ospedale del Celio. Inutilmente Abbass cerca di spiegare che lui non ha nulla a che vedere con quei migranti, che lui è in Italia da anni, che ha un regolare permesso di soggiorno, da una vita ad Amantea. Inutilmente ripete che a causa delle precarie condizioni di salute ha avuto diritto alla protezione per “casi speciali”.
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