19-05-2011, Lecce(LE) - Puglia
All'Istituto delle suore Marcelline, scuola privata, si prepara il saggio musicale di fine anno dei bambini. Fra i brani previsti nel programma, vi è anche la canzone "Faccetta nera". Un genitore, padre adottivo di una bambina, protesta, chiedendo spiegazioni. E con lui, qualche altra mamma. La scuola convoca i genitori contrari, provando a spiegare che non vi è alcun intento politico nella scelta, ma che, "dovendo raccontare la storia d'Italia attraverso la musica, non si poteva saltare a piè pari il fascismo". La direttrice della scuola, suor Augusta Keller, dapprima annuncia la retromarcia ("Non c'era nessuna volontà di fare apologia del fascismo ma per evitare ulteriori polemiche Faccetta nera non si canterà più"), poi, forte dell'appoggio dell'ufficio scolastico regionale ("La libertà d'insegnamento è un principio garantito dalla Costituzione e quelle canzoni sono solo delle marcette da imparare in una recita"), ripristina la canzone nel programma.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Lecce | LE | Puglia | La Repubblica | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
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