18-12-2014, Pisa(PI) - Toscana
I quotidiani locali riportano alcune affermazioni fatte da parte dell'assessore al Sociale del Comune, Sandra Capuzzi, e dal viceprefetto vicario, Valerio Massimo Romeo, circa l'intenzione di "ridurre il numero dei cittadini rom (da 800 a 400) presenti sul territorio comunale in modo da "arginare i fenomeni di illegalità". Le associazioni Africa Insieme, Progetto Rebeldìa, OsservAzione e il Comitato per i diritti dei bambini e delle bambine della Bigattiera segnalano il fatto al Prefetto e all'Unar "per ottenere quantomeno una rettifica delle dichiarazioni e una sostanziale inversione di rotta nelle azioni da intraprendere per la risoluzione delle questioni di accoglienza delle comunità sinti e rom". "Eventuali limitazioni al diritto di residenza o al diritto / facoltà di soggiorno non possono essere disposte su base etnica - si legge nella lettera inviata al Prefetto - in altre parole, mentre è possibile per lo Stato centrale, non per le amministrazioni comunali contingentare o limitare gli ingressi e i soggiorni dei cittadini stranieri, non è consentito introdurre le medesime disposizioni restrittive per specifiche categorie individuate su base etnica. Non è quindi legittimo disporre "numeri massimi", né parlare di "sostenibilità", con riferimento agli aspetti quantitativi della presenza di rom e sinti".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Pisa | PI | Toscana | pisatoday.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Campi Rom | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Rom | rom | Istituzioni |