18-11-2014, Bergamo(BG) - Lombardia

Il segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, replica alla lettera di Lorenzo Gaini, presidente del Comitato di Partecipazione Sociale di Carisma, che si era detto orgoglioso di sostenere, con le proprie tasse, i più deboli, riferendosi ai profughi accolti all'interno del vecchio Gleno: "Devo ammettere che dopo aver letto la lettera strappalacrime del Presidente Lorenzo Gaini, mi stavo mettendo a piangere. Ho pensato ai poveri bergamaschi, una volta benestanti, oggi travolti da una crisi che non ha fine (…) Certo, ad avere mezzi illimitati sarebbe bello aiutare tutti, ma perfino nella Chiesa c'è chi sostiene che non si può accogliere e sostenere chiunque (…) A umiliare ancora di più questi nostri concittadini in difficoltà è il trattamento di favore riservato a coloro che sbarcano in questo Stato come profughi, ma che, di fatto, sono per il 90 per cento clandestini. Per loro vengono destinate ingenti risorse per l'assistenza, per i 'nostri' invece solo tasse e umiliazioni. Spiace notare come il buonismo e la denigrazione verso chi vuole difendere i bergamaschi sia alimentato da alcuni politici e organizzazioni sociali, anche nostrane, per un meschino tornaconto economico. Sono speculatori dell'accoglienza che non vogliono risolvere il grande problema dell'immigrazione in modo strutturale (aiutiamoli a casa loro), visto che l'accoglienza nell'emergenza frutta tanto. E' per questo che non sono affatto contento che i soldi delle tasse dei bergamaschi finiscano a chi lucra sull'immigrazione e non a chi con il proprio lavoro, che non c'è più, ha contribuito negli anni a costruire un po' di benessere nella nostra terra".