18-09-2012, Brescia(BS) - Lombardia
Sedici bambini del campo rom di via Borgosatollo, iscritti alle materne comunali «Leonessa» e «Agosti», si vedono rifiutare l'ingresso a scuola e vengono costretti a fare rientro al campo. All'origine dell'esclusione vi sarebbero circa 75mila euro di morosità accumulati dalle loro famiglie. Ciò ha indotto l'amministrazione scolastica anche all'abolizione dello scuolabus e della mensa a pranzo. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, il leghista Fabio Rolfi, ribadisce: «A Brescia ci sono centinaia di bambini che vanno a scuola a piedi, in bici o organizzati con il Pedibus: non vedo perché loro non possano fare altrettanto. Esiste un piano di rientro dalle morosità al quale anche i rom e i sinti potrebbero partecipare: io resto dell'idea che la loro sia una morosità volontaria decisamente non più tollerabile».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Brescia | BS | Lombardia | bresciaoggi.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Scuola | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Lega Nord | Minore < 18 anni | Rom | Istituzioni |