18-09-2008, Castel Volturno(CE) - Campania
Un gruppo di killer, almeno sei sicari del clan dei Casalesi, capeggiato da Giuseppe Setola, apre il fuoco contro sette immigrati africani che si trovano davanti alla sartoria Ob Ob Exotic Fashions. A morire, sotto la pioggia di circa 130 proiettili, sono i cittadini ghanesi Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric e Christopher Adams, i cittadini togolesi El Hadji Ababa e Samuel Kwako e il liberiano Jeemes Alex. Mentre il cittadino ghanese Joseph Ayimbora viene gravemente ferito, e muore poi nel 2012 per cause naturali, ma è soprattutto grazie alla sua coraggiosa testimonianza se gli assassini vengono identificati e arrestati. Subito dopo la strage, i media riportano le ipotesi degli inquirenti: all'origine della strage degli immigrati, ci sarebbe una «spedizione punitiva» contro la sartoria che sarebbe un centro del traffico di stupefacenti controllato da alcuni immigrati nigeriani. Ma le vittime sono di cittadinanza diversa e sono lavoratori al nero che poco hanno a che vedere con la camorra che li ha uccisi. Il giorno dopo la strage, gli immigrati di Castel Volturno si ribellano per le strade sfogando la loro rabbia. Nel gennaio 2014, la Corte di Cassazione rigetta i ricorsi presentati dagli imputati e conferma la condanna all'ergastolo per Giuseppe Setola, Davide Granato, Alessandro Cirillo e Giovanni Letizia e quella a 28 anni e sei mesi di carcere per Antonio Alluce. Alla strage compiuta viene riconosciuta l'aggravante "dell'odio razziale". Le indagini hanno confermato che le vittime non avevano nessun rapporto con i Casalesi né con la criminalità nigeriana. I killer hanno sparato su "un gruppo qualsiasi di africani", probabilmente per mandare un messaggio intimidatorio a tutta la comunità di immigrati della zona. La sentenza dispone anche il pagamento di un risarcimento di 200 mila euro a Ayimbora, soldi che adesso andranno ai suoi eredi. Viene riconosciuto il danno anche ai Comuni di Castel Volturno e Casal di Principe, al Csa-Ex Canapificio e all'Associazione "Mò Basta", che si sono costituite parte civili.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Castel Volturno | CE | Campania | Corriere della Sera | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Morti provocate da violenze, abusi e maltrattamenti | Origini nazionali o etniche | Relazioni Sociali | Gruppi ignoti | ||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Società |