18-08-2009, Verona(VR) - Veneto
Alcune mamme si lamentano presso il direttore di una piscina perché il costume portato da una bagnante straniera di religione musulmana il cosiddetto "burkini" spaventa i loro bambini. Il direttore dell'impianto affronta la donna, chiedendole, innanzitutto, di fornirgli ufficialmente la composizione del tessuto del costume, «per verificare se è a norma per poter essere usato in una piscina pubblica». E, in seguito, dissuade la donna dal recarsi ancora in quella piscina.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Verona | VR | Veneto | Corriere della Sera | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Vita pubblica | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Musulmani | Società |