18-07-2016, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
L'Associazione commercianti migranti insieme al Coordinamento migranti, accusano il sindaco, Virginio Merola, di aver firmato un'ordinanza "anti-alcol" che "assume i tratti di una autentica discriminazione razziale". "Il decoro urbano non c'entra niente con questa ordinanza", scrivono le due sigle. "Mentre il centro città diventa sempre più una vetrina ''bianca'' di lusso e piaceri (anche alcolici) per bolognesi, italiani e turisti che se lo possono permettere", un'ordinanza pensata a uso e consumo della campagna elettorale sta ora "colpendo con meditato cinismo i migranti che in stragrande maggioranza gestiscono piccoli alimentari e rivenditori di generi ortofrutticoli". L'ordinanza rischia di "gettare centinaia di famiglie sulla soglia dell'irregolarità, della clandestinità, dell'espulsione. Queste sono le conseguenze razziste di un'ordinanza discriminatoria".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Bologna | BO | Emilia-Romagna | Dire | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Ordinanze, bandi, delibere | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Istituzioni |