18-05-2015, Siracusa(SR) - Sicilia

Tre siracusani incrociano per strada un minorenne egiziano e, senza essere stati né provocati né derisi, lo aggrediscono. Inizialmente lo spintonano e, subito dopo, cominciano a colpirlo ripetutamente con schiaffi, calci e pugni. Mentre lo picchiano gli urlano contro “niuru di merda”, “figghiu ri buttana”, “bastaddu”. Gli aggressori poi si allontanano lasciando sul selciato il ragazzo egiziano che, per le botte ricevute, non riesce nemmeno a rialzarsi. Soccorso da alcuni passanti, il ragazzo viene affidato alle cure dei sanitari che gli riscontrano un trauma distorsivo del collo e un trauma contusivo della guancia destra. Il ragazzo, domiciliato presso la comunità per minori San Francesco, sentito come persona offesa, ha confermato le accuse rivolte ai suoi aggressori. Nel marzo 2020, innanzi ai giudici del Collegio Penale, si svolge il processo a carico dei tre aggressori chiamati a difendersi dall’accusa di lesioni personali aggravate “dall’odio razziale” e dai futili motivi. I tre vengono condannati a 9 mesi di reclusione ciascuno.