18-04-2011, Viterbo(VT) - Lazio
Serigne Sohibou Dioum, 30 anni, giovane senegalese senza permesso di soggiorno, muore nel carcere Mammagialla. Il decesso viene reso noto dal garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni: il giovane sarebbe morto per decesso cardio-circolatorio, a seguito di un malore in cella. Secondo le informazioni fornite dal Garante, il giovane senegalese, proveniente dal carcere di Regina Coeli, prima di essere arrestato, era stato sottoposto a due delicatissimi interventi chirurgici alla testa per asportare un ematoma dal cervello, interventi che poi gli hanno causato frequenti crisi epilettiche. Per questi motivi, il giovane era privo di parte della calotta cranica ed era sottoposto a cure continue. "Quale che sia il responso dell'autopsia, resta il dato di un'ennesima giovane vita finita in un carcere- afferma il garante-. Quello che mi chiedo è se una persona in quelle condizioni di salute dovesse stare in un carcere, considerando anche la lieve pena che gli era stata inflitta (ndr 6 mesi). Inoltre -aggiunge- mi chiedo come mai un uomo così malato non sia stato ricoverato e trattenuto nel centro clinico di Regina Coeli, dove avrebbe avuto sicuramente le cure più adeguate alle sua condizione". Il capogruppo regionale del Sel, Luigi Nieri, presenta un'interrogazione urgente alla presidente della regione Lazio Renata Polverini per avviare un'inchiesta sull'accaduto ed accertare eventuali responsabilità anche della Asl competente.
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