18-02-2013, Aosta(AO) - Valle d'Aosta
La Regione Valle d'Aosta pubblica un bando per l'ammissione ai corsi triennali di formazione specifica in medicina generale. Il bando contiene la clausola della nazionalità, ovvero prevede la partecipazione dei soli cittadini italiani e comunitari. Con un'azione giudiziaria anti-discriminazione, l'Asgi pone in discussione il bando discriminatorio. Sull'argomento interviene anche l'Unar, il quale, nel gennaio 2013, emana un proprio parere (n. 1/2013). Nel parere, l'Unar rileva il contrasto dell'esclusione dei cittadini stranieri di Paesi terzi non membri UE con le disposizioni normative del T.U. immigrazione in materia di accesso agli studi universitari che sanciscono invece il principio di parità di trattamento. Nel suo parere l'Unar ravvede la contraddittorietà di tale esclusione nel momento in cui "non è un presupposto indefettibile il fatto che il medico ammesso e formato presso il corso triennale di specializzazione sia tenuto a svolgere l'attività lavorativa in regime di convenzione con il SSN, essendo in sua facoltà scegliere di svolgere l'attività specialistica come libero professionista o addirittura di non svolgere quella attività". Tuttavia, nell'attesa di un chiarimento a livello nazionale, la Regione Valle d'Aosta annuncia che per il prossimo bando di concorso per il triennio 2013-2016 non modificherà i requisiti di accesso, conservando quindi la clausola di nazionalità.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Aosta | AO | Valle d'Aosta | Asgi | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Lavoro | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Istituzioni |