17-07-2017, Castellamonte(TO) - Piemonte
Il primo cittadino, Pasquale Mazza, chiede con veemenza uno stop agli arrivi e all’arrivo di migranti nel piccolo comune, che definisce “al collasso, e non da oggi”. «Non è una questione di razzismo, anzi, ma di chiarezza e di tutela sia dei miei concittadini sia degli stessi migranti. Un sindaco deve poter avere gli strumenti necessari per gestire un fenomeno che si sta facendo sempre più complesso», spiega Mazza a nome di tutta Castellamonte. «Ad oggi nel mio comune non so con esattezza né quanti sono i migranti sul territorio, né chi li gestisce, né in quali strutture sono ospitati: mi dicono che si tratta di circa 160 persone, ma non c’è certezza, quindi, ribadisco, non si tratta di razzismo ma di un problema che esiste e per il quale va trovata una soluzione. Del resto l’ordinanza prevede che a ogni comune spetti una quota del 3 per mille della popolazione, dunque 160 per un comune di 10.000 abitanti mi paiono un po’ troppi».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Castellamonte | TO | Piemonte | secoloditalia.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Accoglienza | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Istituzioni |