17-07-2016, Portoferraio(LI) - Toscana
Il sindaco Mario Ferrari decide di intervenire in merito all'arrivo di tre caravan in un vecchio campo abbandonato, sulla base degli «aspetti igienico-sanitari» (sporco lasciato a terra) e del «decoro sia pubblico che privato» (avvistati in spiaggia a chiedere l'elemosina), ed emette un'ordinanza di sgombero per due famiglie rom (33 persone, la maggior parte giovani e bambini) dall'isola, fatte risalire dai carabinieri e dalla polizia municipale su un traghetto diretto a Piombino. Un'azione subito emulata da Capoliveri (dove c'è un altro accampamento rom) e a seguire dagli altri sei sindaci elbani. Le otto amministrazioni dell'isola emettono la stessa ordinanza: un documento che vieta «insediamenti non autorizzati che comportino la sosta o e ogni forma di campeggio o accampamento con caravan, roulotte, tende, mezzi meccanici e simili (attrezzati e trasformati in abitazione)», come si legge nel testo, fondato sulla tutela dell'igiene e della difesa del pubblico e privato decoro, date le «probabili conseguenti forme di molestia all'ordine e alla sicurezza pubblica, nonché causa di degrado per l'ambiente».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Portoferraio | LI | Toscana | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Ordinanze, bandi, delibere | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Rom | rom | Istituzioni |