17-06-2015, Venezia(VE) - Veneto

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in audizione al Comitato Schengen, dichiara: "L'emorragia di migranti dall'Africa va fermata a monte e non a valle quando si rischia di essere travolti da questo fiume in piena, con ripercussioni sul piano umanitario, sociale e sanitario. Aiutiamoli in loco, costituendo campi di prima accoglienza degni di questo nome, gestiti dalla comunità internazionale, in cui venga verificata la posizione personale di ognuno, per capire se ci sono i requisiti per avere lo status di rifugiato. Non abbiamo più posto, la soluzione sono le tendopoli e non mi sembra civiltà (…) Oggi la situazione è esplosiva (…) Se avessimo la certezza di ospitare chi veramente è in difficoltà la chiamata di popolo si vedrebbe, ma oggi c'è un campione indifferenziato che ci mette in difficoltà dal punto di vista umanitario, della sicurezza e sanitario".