16-09-2018, Eboli(SA) - Campania
«Eboli, mio comune di residenza, ha deciso di privarmi del diritto di espatrio perché ho nome e cognome stranieri. Eppure, sono cittadino italiano dalla nascita». Alì Akbar Rahati Nover, 29 anni, nato in Iran da padre iraniano e mamma ebolitana, racconta: «Pochi giorni fa sono andato a ritirare la mia carta di identità all’ufficio Anagrafe del Comune di Eboli, prima di prendere un treno per Padova, dove mi trovo adesso per motivi di lavoro. Sulla scheda di accompagnamento ho letto la dicitura “non valido ai fini dell’espatrio”, formula che ho ritrovato anche sulla tessera». La risposta degli impiegati comunali è stata disarmante: i cittadini stranieri non hanno diritto all’espatrio. Dopo le vivaci rimostranze del padre, i funzionari dell’ufficio Anagrafe si sono offerti di rifare il documento gratuitamente.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Istituzioni |