15-11-2020, Collegno(TO) - Piemonte
Ad una bambina rom di quattro anni, domiciliata al campo di Strada della Berlia, nell'hinterland di Torino, viene revocato il servizio di scuolabus perché non residente. Ogni mattina la piccola deve fare 40 minuti a piedi per raggiungere l'asilo e poi altrettanti per tornare a casa, visto che dista circa tre chilometri dal campo. Il padre è nato e cresciuto tra Torino e Collegno, ha la nazionalità comunitaria ma non quella italiana e non riesce ad ottenere la residenza, nonostante sia autorizzato a dimorare presso il campo assieme alla moglie e ai suoi due figli minori. Tramite un legale, il padre presenta un ricorso in tribunale contro il Comune, facendo presente che sua figlia l'anno prima aveva ottenuto la possibilità di usufruire del servizio. Grazie alla generosità di un gruppo di cittadini anonimi che si è offerto di pagare privatamente le corse fino a quando l'udienza per il ricorso del padre non sarà discussa, la bambina torna a scuola in scuolabus.
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