15-10-2014, Tarvisio(UD) - Friuli-Venezia Giulia
Alla notizia del possibile arrivo di profughi in città, il sindaco Renato Carlantoni, che guida una giunta di destra, non solo esprime contrarietà anche nelle sedi istituzionali, ma annuncia che avvierà una sorta di referendum per sapere come la pensano in merito i suoi concittadini. "Il Pd mi ha accusato di essere razzista. Allora ho pensato di dare la possibilità ai cittadini di esprimere il loro pensiero", commenta Carlantoni, che avverte anche della preparazione di un modulo in cui i cittadini, all'ufficio anagrafe, potranno esprimere il loro parere. L'iniziativa sarebbe estesa anche ai residenti dei comuni limitrofi e ai proprietari che, pur non residenti a Tarvisio, abbiano in paese la proprietà di una casa di montagna. Ultimata la raccolta, Carlantoni consegnerà le firme a Prefetto e Regione. "Vogliamo riportare su carta le preoccupazioni dei cittadini". Carlantoni è convinto che la presenza di profughi causi "sperequazione sociale: a un italiano disoccupato non posso dare la diaria giornaliera come ai profughi. Le famiglie tarvisiane fuggono oltre confine. Ho messo una serie di problemi della vallata sul tappeto, nessuno mi ha mai risposto. Non ci si può ricordare di Tarvisio solo perché c'è una caserma dismessa. Ho chiesto anche che la passino nella nostra proprietà, almeno così ci sarebbe una certezza sulla fine dell'emergenza. Per evitare che una soluzione provvisoria si trasformi in definitiva".
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