15-06-2013, Meolo(VE) - Veneto
Un ragazzo originario del Burkina Faso aspetta il bus alla pensilina di fronte a un supermercato, poco dopo le dieci del mattino. Deve recarsi a San Donà per un colloquio di lavoro. In lontananza, vede prima avvicinarsi il bus. Poi l'autista Atvo accellera e salta volutamente la fermata, nonostante il ragazzo abbia il biglietto in mano. Quando il ragazzo vede il bus tornare dall'altro lato della strada, si mette di traverso sulle strisce per costringere l'autista a fermarsi. A quel punto nasce un acceso diverbio, con il dipendente Atvo che «ordina» di togliersi dalla strada e ripete che, in caso contrario, sarà costretto a chiamare i vigili per denunciare l'interruzione di pubblico servizio. Qualche passante chiama i carabinieri. Dalle testimonianze raccolte, l'autista si sarebbe giustificato dicendo di non aver visto il ragazzo sotto la pensilina, e che il parapiglia e la resistenza a farlo salire al secondo passaggio si deve al fatto che il giovane africano s'è messo di traverso, inveendo. L'azienda di trasporto pubblico del Veneto orientale avvia un'istruttoria interna.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Meolo | VE | Veneto | Corriere del Veneto | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Servizi pubblici | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | burkinabé | Società |