15-05-2019, Rovereto(TN) - Trentino-Alto Adige
L’ex capo di gabinetto dell'assessore provinciale allo sviluppo economico, deve difendersi dall'accusa di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale”, a seguito di un esposto per alcuni post su Twitter. I messaggi trascritti sul capo d'imputazione parlano di «favoritismi» alla “gente di colore” rispetto agli italiani. E, descrivendo il governo di centrosinistra, una frase rivolta all'ex ministro del Pd Cécile Kyenge apparsa su un manifesto elettorale: «Per tre tortellini. Uno a cacao». E questo in aggiunta ad altri post (tra gennaio e maggio 2019) contro i «negri». I profili Twitter e Linkedin dell’imputato sono cancellati. Il collegio difensivo chiede di chiudere la vicenda con un'assoluzione piena «perché il fatto non sussiste in quanto nel caso di specie si nega il verificarsi del fatto penalmente rilevante nella sua storicità, con riferimento quindi all'assenza dell'elemento materiale (azione od omissione, evento, nesso di causalità)».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Rovereto | TN | Trentino-Alto Adige | L’Adige | Violenze verbali | Propaganda razzista | Messaggi razzisti sui social network | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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