15-04-2011, Toirano(SV) - Liguria
Aoitif Chahir, donna marocchina, ventisette anni, sposata con figli, residente a Genova, fa la cuoca nel ristorante "Il Cappello di Guguzza". A seguito di un ridimensionamento del personale, la donna viene improvvisamente licenziata. Secondo i titolari del locale, la donna ha tenuto nascosta la sua "fede religiosa" per i primi mesi successivi all'assunzione, poi non potendo assaggiare il vino, nè toccare e cucinare carne e pesce, si è ridotta a "pelare soltanto le patate e pulire le verdure". Inoltre, sempre a detta dei titolari, la donna "era abituata a stare in cucina con il velo": «Non poteva fare la cuoca. I motivi religiosi per cui la donna si rifiuta di toccare e cucinare carne sono stati indicati anche per giustificare il fatto che la donna era solo un'aiutante, non poteva pretendere una retribuzione più alta. Non è stata licenziata perchè musulmana, ma per via della crisi». La donna decide di impugnare comunque il licenziamento e chiedere il mancato riconoscimento in denaro di mansioni e qualifiche.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Toirano | SV | Liguria | ilsecoloxix.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Musulmani | marocchina | Società |