15-02-2020, Mestre(VE) - Veneto
Un cittadino veneziano che lavora a Milano per la ThoughtWorks, azienda internazionale di programmazione informatica, fa una telefonata per conto di un collega indiano che per lavoro dovrà trasferirsi per un anno a Venezia. Siccome parla solo inglese, chiede al collega di dargli una mano per la ricerca di una casa. Ne trova una su Immobiliare.it e gliela mostra. «Ho chiamato e ho spiegato che un collega cercava una casa per trasferirsi per lavoro con la famiglia per un anno - racconta - Quando il signore mi ha chiesto come mai parlava solo inglese e gli ho detto che era indiano lui mi ha risposto che quel palazzo non era per indiani». A quel punto l’uomo ha chiesto: «Come?”, per essere sicuro di aver capito giusto e il signore ha risposto: “È un palazzo abitato da professionisti». Casa Più ribadisce che non c’è stato nulla di tutto questo e che se il signore ha i documenti richiesti dal proprietario può andare tranquillamente a vedere la casa.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Mestre | VE | Veneto | nuovavenezia.gelocal.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Casa | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Adulto 30-65 anni | indiana | Società |