15-02-2019, Covelo(TN) - Trentino-Alto Adige
Josephine Tomasi, 54 anni, papà trentino e mamma congolese, messa comunale e molto conosciuta anche nel mondo del volontariato, denuncia la sua vicina di casa. Le tensioni con la vicina sono iniziate poco prima di Natale, per aver usato l’ascensore di notte. La vicina le aveva detto: “Negretta, tornatene nel tuo paese. Non rispetti le regole”». Dopo essere stata via di casa a lungo, Josephine rientra ma trova la sua vicina ad attenderla. «Mi ha subito aggredito in garage, con parolacce e insulti razzisti. Mi ha strappato di mano il telefono e mi ha seguito dentro casa, prendendomi a calci e pugni». Sul posto intervengono i carabinieri. Questo il commento della donna che l’ha aggredita: “Ma se mi fossi trovata in Africa e mi avessero detto “bianca torna in Italia” sarebbe stata un’offesa razzista? Per me no (…) Abbiamo avuto una violenta discussione nata dall’osservanza del regolamento condominiale e le ho detto che, se non le andava bene, poteva tornare in Congo (…) Tra l’altro se lei si considera trentina non può sentirsi offesa da quanto ho detto, o piuttosto si è trentini o stranieri a secondo della convenienza del momento?”.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Covelo | TN | Trentino-Alto Adige | giornaletrentino.it | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Origini nazionali o etniche | Relazioni Sociali | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | italo-congolese | Società |