14-12-2016, Corigliano Calabro(CS) - Calabria
Una ragazza nigeriana incinta viene trasportata dal 118, in seguito ad una chiamata degli operatori dell'Associazione 'don Vincenzo Matrangolo', che gestiscono il progetto di accoglienza del comune di San Giorgio Albanese. La donna viene sottoposta ad un trattamento discriminatorio da parte di due dipendenti del reparto di Ostetricia. Le ostetriche allarmano l'intero reparto sulla positività alla tubercolosi e sul contagio che deriva dal trattamento della paziente, creando paure infondate nella comunità ospedaliera. Le stesse, nei giorni successivi, senza nessun rispetto della puerpera allarmano anche la comunità di San Giorgio con notizie prive di fondamento sulla gravità infettiva della paziente. A nulla è valsa la documentazione prodotta dall'Asp di Napoli nella quale veniva evidenziata la non contagiosità della malattia e la totale assenza di professionalità del reparto di Corigliano.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Corigliano Calabro | CS | Calabria | quicosenza.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Relazioni Sociali | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Giovane 18-29 anni | nigeriana | Istituzioni |