14-09-2009, Venezia(VE) - Veneto

Il consigliere comunale dei Verdi, Beppe Caccia, rende nota un'aggressione a sfondo razzista messa in atto da alcuni militanti della Lega Nord presso il ristorante La Briccola in Calle degli Specchieri. Un giovane sui trent'anni, ubriaco e con una maglietta con slogan leghisti, all'improvviso, comincia a battere con il pugno contro la vetrina del ristorante. Uno dei camerieri, di nazionalità albanese, esce per allontanarlo. «Gli ho chiesto cosa stesse facendo, di lasciarci lavorare in pace», spiega il giovane albanese «per tutta risposta, invece di andarsene, mi ha insultato, mi ha detto "che cazzo vuoi, fammi vedere il permesso di soggiorno"». A quel punto arriva un altro cameriere albanese in suo aiuto, ed il giovane leghista si allontana. Poco dopo, tornano più numerosi: «Sono entrati in sette otto, tutti leghisti, ed è successo l'inferno», raccontano i presenti nel ristorante, «Hanno buttato a terra una lattina di birra, poi hanno rovesciato tavoli e sedie, sfasciando mezzo locale. Avevamo davvero paura». Entrano poi nelle cucine e nel magazzino, minacciando un cuoco e picchiando i due camerieri albanesi che li avevano affrontati poco prima. Poi gli aggressori scappano via e si disperdono tra i manifestanti della Lega radunati non molto lontano dal ristorante. I due giovani albanesi picchiati si recano in pronto soccorso con diverse ferite alla testa. L'Asgi si costituisce parte civile nel procedimento, e nel gennaio 2011, viene pronunciata dal Tribunale di Venezia una sentenza di condanna per uno degli imputati che opta per il giudizio abbreviato. Gli altri due imputati scelgono il rito ordinario e vengono condannati dal Tribunale di Venezia, il 19 marzo 2013, per il reato di lesioni con riconoscimento dell'aggravante per motivi di odio "razziale". All'Asgi viene riconosciuto il risarcimento del danno di euro 500,00, oltre le spese di costituzione in giudizio.