14-08-2009, Latina(LT) - Lazio
Un cittadino congolese di 37 anni, Ali Shadadi, in Italia dal 1997, mediatore culturale e regolarmente impiegato in un hotel, racconta di essere stato avvicinato da un abituale cliente dell'albergo che, svegliatosi tardi, gli chiede di mangiare comunque, anche se la cucina è ormai chiusa. Di fronte al diniego, il cliente alza il tono della discussione: "Possibile che per mangiare io debba chiedere a te, un negro. E' per questo che l'Italia non va avanti, perché iniziano a comandare i negri". Arriva a strattonare Ali e a minacciarlo davanti al personale dell'albergo e ad altri clienti dicendogli di avere una pistola. Il cittadino congolese si rivolge alla direzione della struttura, ma si sente rispondere che si è trattato di una "vicenda personale" della quale comunque non ci sono prove. Dopo aver denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine, non ricevendo solidarietà dai suoi datori di lavoro, Ali decide di licenziarsi. Perfino il sindacato decide di non intervenire: è una questione personale, non si può fare niente.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Latina | LT | Lazio | La Repubblica | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | congolese | Società |