13-06-2014, Novellara(RE) - Emilia-Romagna
Aziza El Ouardi, cittadina marocchina di 30 anni, sporge denuncia nei confronti della palestra Linea & Sport per il divieto, imposto dai responsabili della struttura, di indossare il velo, come copricapo, durante l'attività sportiva. L'amministrazione comunale prende le distanze dalla palestra. A voler chiarire la propria posizione è anche il centro sportivo Linea & Sport che, tramite una propria associata, precisa: «Ci dispiace che questa vicenda sia stata interpretata come fenomeno di discriminazione religiosa o etnica. Non lo è affatto. E' vero, nel nostro regolamento non si parla di velo ma è ben spiegato che nel centro sportivo si accede solo con abbigliamento consono. E il velo non è consono per il nostro circolo». Riguardo alla questione monetaria poi «ci siamo da subito accordati con Aziza, davanti ai carabinieri, di restituirle 50 euro, cioè una mensilità del suo abbonamento trimestrale».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Novellara | RE | Emilia-Romagna | Gazzetta di Reggio | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Pubblici esercizi | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Musulmani | marocchina | Società |