13-02-2012, Milano(MI) - Lombardia

"Un cittadino cileno di 28 anni, Marcello Valentino Gomez Cortes, pregiudicato privo di permesso di soggiorno, muore dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola esploso da Alessandro Amigoni, agente 36enne della polizia locale. Secondo una prima ricostruzione, quattro agenti in borghese impegnati in un servizio anticontraffazione e antiabusivismo a bordo di una vettura della polizia locale, intervengono in zona Crescenzago dove è stata segnalata una rissa. Giunti sul posto, i vigili cominciano l'inseguimento di una vettura. I due giovani cileni abbandonano poi l'auto per proseguire la fuga a piedi nei giardinetti. A quel punto, l'agente esplode un colpo di pistola che colpisce Marcello Valentino Gomez Cortes, poi trasportato in codice rosso in ospedale, dove muore. La procura apre un fascicolo sulla vicenda. Nel giugno 2012, si apre il processo per omicidio volontario. La perizia disposta dal pm accerta che il vigile avrebbe esploso il colpo da una distanza che va da un minimo «di 50 centimetri» a un massimo «di due metri e 80 centimetri», mentre il giovane correva. Il proiettile, sempre secondo le indagini, avrebbe raggiunto l'immigrato alla schiena, uscendo poi dal cuore. Inoltre è emerso che i tre colleghi, che erano con Amigoni quel pomeriggio, non solo non hanno mai visto l'altro dei due fuggitivi con in mano un'arma, ma non avrebbero nemmeno percepito una situazione di pericolo. Non è detto che il comportamento dell'agente sarebbe stato diverso se il fuggitivo fosse stato di cittadinanza italiana, nel dubbio data la gravità di quanto accaduto riteniamo giusto tenerne memoria."