12-12-2007, Napoli(NA) - Campania
Volevano ammazzare, facendoli bruciare tra le fiamme, i sei cittadini rumeni, tre giovani coppie, ingiustamente sospettati di aver rubato un telefonino e sessanta euro. Accuse pesanti per i due giovani italiani: tentato omicidio plurimo oltre all'incendio doloso, l'ipotesi di una spedizione punitiva premeditata ma anche la spinta dell'odio "razziale". E' quanto emerge dagli elementi raccolti dall'accusa, sulla base di alcune intercettazioni ambientali. «Sono stranieri», «Sono pure rumeni», «Vengono a casa nostra a fare le rapine». «Passi per i napoletani, ma i rumeni no». Il 14 novembre scorso verso le 20.30, una quindicenne è lungo la Riviera di Chiaia, all'altezza della Torretta, quando viene derubata di soldi e telefonino da due aggressori. «Erano rumeni», racconta tra le lacrime al fidanzato sedicenne Ruggiero che subito coinvolge l'amico e coetaneo Antonio. All'una e trenta del mattino del 15 novembre il raid. Viene versata la benzina sotto la soglia del basso, poi il fuoco.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Napoli | NA | Campania | La Repubblica | Danni contro le proprietà o le cose | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
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Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Società |