12-11-2009, Alba Adriatica(TE) - Abruzzo
La fiaccolata di solidarietà per la famiglia di Emanuele Fadani, 37 anni, commerciante e padre di una bambina di sei anni, ucciso a pugni da tre cittadini rom in stato di ubriachezza all'uscita di un pub, si trasforma in una vera e propria rivolta anti-rom, con auto incendiate e rovesciate, sassi e fumogeni lanciati contro le abitazioni dei cittadini rom e un principio di incendio in una casa. In più di duecento persone cominciano una sorta di "caccia allo zingaro", al grido di «assassini, assassini … andate via». Inutili i richiami all'ordine di vigili, polizia e carabinieri per cercare di evitare il peggio. La Federazione Romanì scrive al Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa e a una serie di istituzioni locali. Nel marzo 2014, i quattro cittadini italiani, finiti a processo con la pesante accusa di devastazione e saccheggio, dopo una prima richiesta di archiviazione della procura, vengono assolti per non aver commesso il fatto, in assenza di prove.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Alba Adriatica | TE | Abruzzo | Corriere della Sera | Violenze verbali | Manifestazioni pubbliche razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Campi Rom | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Rom | rom | Società |