12-07-2020, Trento(TN) - Trentino-Alto Adige
''L’intenzione era di sottoporre all’attenzione dei follower il ragionamento per cui avere pensieri razzisti non costituisca reato e che questi rientrino tra le fondamentali libertà di una persona. Ho specificato che sebbene essere razzista sia lecito, non sono leciti i comportamenti discriminatori che invece vanno importantemente stigmatizzati e puniti''. Così ha inteso spiegarsi Matteo Gazzini, ex candidato leghista alle europee del 2019, Coordinatore della “Lega Salvini Premier” negli Stati Uniti. Un chiarimento legato alla polemica sorta quando ha lanciato un post su Facebook invocando la libertà di essere razzista e in molti, legittimamente, sono intervenuti stigmatizzando la sua dichiarazione.
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