12-06-2021, Spoleto(PG) - Umbria
Due insegnanti di scuola media sono denunciati per presunti casi di razzismo nei confronti di un tredicenne nato in Marocco, ma cresciuto e vissuto sempre in Italia. La querela presentata ai carabinieri dal padre del minorenne risale a fine ottobre 2020, e dopo essere stata trasmessa in procura, ora è oggetto di un’indagine. Nell’episodio più grave riportato nella denuncia (che il genitore rende noto anche attraverso un post Facebook), un compagno di classe del tredicenne avrebbe riferito all’amico che la professoressa, in sua assenza, avrebbe detto: “Bisogna isolare quello scimpanzé, non dovete parlare con lui”. Un’altra insegnante, un anno prima, dopo che il tredicenne aveva rivendicato di voler essere chiamato con il suo nome d’anagrafe e non con quello italianizzato, avrebbe replicato dicendo: “Io ti chiamo come mi pare, se non ti sta bene tornatene al tuo Paese.” Il padre del ragazzo ha fatto mettere agli atti anche un incontro avuto con la dirigenza scolastica in cui una terza professoressa avrebbe fatto considerazioni sulla cultura marocchina, in relazione al grado di “tolleranza” verso la cultura cattolica, che l’uomo ha definito false e fuori luogo. In seguito agli episodi, il giovane avrebbe frequentato sempre meno la scuola perché turbato dalla situazione.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Spoleto | PG | Umbria | Il Messaggero | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Scuola | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | Minore < 18 anni | Migranti e Richiedenti asilo | marocchina | Istituzioni |