12-06-2013, Padova(PD) - Veneto
«Ma mai nessuno che se la stupri, così tanto per capire cosa può provare la vittima di questo efferato reato??? Vergogna!!!». Lo scrive sul suo profilo Facebook Dolores Valandro, consigliere leghista di quartiere, rivolgendosi al ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge. Il post viene rimosso dopo poche ore, ma la Valandro viene tempestivamente espulsa dal partito. A suo carico viene anche depositato in Procura l'esposto dell'associazione Razzismo Stop, che chiede di isolare ed allontanare la Valandro da qualsiasi incarico istituzionale. Inoltre, a Dolores Valandro viene contestata l'ipotesi di reato per istigazione all'odio "razziale". Il Tribunale di Padova, sez. penale, sentenza n. 1615/2013 del il 17.08.2013, condanna la Valandro alla pena di un anno ed un mese di reclusione con l'applicazione della sospensione condizionale per il reato di istigazione alla violenza "per motivi razziali", con l'aggravante comune della commissione del reato nei confronti di un pubblico ufficiale. Il collegio penale di Padova ha ritenuto sussistente la motivazione 'razzista' dell'atto di istigazione alla violenza compiuto dall'imputata "nel collegamento evidentemente effettuato da quest'ultima tra l'autore del fatto criminoso di Genova e la ministra Kyenge in base alla mera asserita comune provenienza geografica, comunque vaga ed imprecisa, e al colore della pelle". Riguardo alla sussistenza del reato di istigazione alla violenza, il collegio penale di Padova ha ribadito come "espressioni quali quelle utilizzate dall'imputata, non possono trovare la protezione assicurata dal diritto costituzionale alla libertà di espressione, in quanto questa trova dei limiti legittimi nella protezione di altri beni di rilevanza costituzionale, quali il diritto alla dignità e all'incolumità della persona". Il collegio penale di Padova ha applicato la pena accessoria del divieto di partecipare ad attività di propaganda elettorale per elezioni politiche o locali, per un periodo di tre anni. Il giudice ha disposto pure il risarcimento del danno a favore delle parti civili intervenute (Comune di Padova, Giuristi Democratici, Razzismo non Stop, ASGI).
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Padova | PD | Veneto | La Nuova Venezia | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Lega Nord | Adulto 30-65 anni | italo-congolese | Media |