10-05-2009, Milano(MI) - Lombardia
Mohamed Hailoua, 18 anni, cittadino marocchino, dal 2004 in Italia, diplomato in una scuola professionale italiana per elettricisti, ha fatto ricorso al tribunale del Lavoro contro l'Atm (azienda trasporti milanesi) perché, come hanno spiegato i suoi legali, «l'azienda assume soltanto cittadini italiani o europei, richiamando un Regio decreto del 1931, che equipara i lavoratori del settore autoferrotranviario ai dipendenti pubblici». Il giovane marocchino vorrebbe infatti lavorare come operaio elettricista. Gli avvocati hanno spiegato che con il loro ricorso intendono far rimuovere il requisito di cittadinanza «che si basa su un decreto arcaico». Ma al giovane, è stato vietato di partecipare al bando Atm non solo in quanto privo di cittadinanza italiana, ma, anche a causa della sua nazionalità marocchina che lo qualificherebbe come un "soggetto a rischio attentati”, in quanto "potenziale terrorista e sabotatore”. Fine kafkiana: il ricorso non è stato accolto dal giudice in quanto il ragazzo non ha presentato regolare domanda di assunzione.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | Corriere della Sera | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Leggi e proposte di legge | Origini nazionali o etniche | Lavoro | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Politica |