12-03-2011, Milano(MI) - Lombardia
Il comando della polizia municipale trasmette ai vigili delle nove zone l'elenco delle priorità fino alle prossime elezioni comunali: multare i venditori di fiori (stranieri, che non votano), lotta agli abusivi nei mercati (per lo più senegalesi), pattugliamento a 10 chilometri all'ora "per garantire l'effetto sicurezza". «Succede prima di ogni elezione, ma questa volta ci sono andati giù pesante -dice un vigile- quando si avvicinano le urne si smette di fare multe a chi poi voterà, e si bastonano gli altri. Un tempo c'era la regola della targa: fare i verbali ai genovesi e ai bolognesi, tanto il sindaco lo eleggono a casa loro. Adesso ce la si prende con chi dà fastidio». Riccardo De Corato sfodera poi l'arma finale: la bomboletta al peperoncino. «Nessuno ci ha detto di smettere di fare le multe a strascico - dice un altro vigile- ma se tutte le pattuglie sono concentrate sulla sicurezza gli altri servizi ne risentono».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
di cui Forze dell'Ordine | Istituzioni |