11-09-2019, Busto Arsizio(VA) - Lombardia
Cinquemila euro d’ammenda alla squadra di calcio della Pro Patria perché «i propri sostenitori, due volte durante la gara contro la Pergolettese, indirizzavano cori di scherno di discriminazione razziale verso un calciatore della squadra avversaria». Il giocatore si chiama Aboubakar Bakayoko, ha 26 anni, da due gioca nella squadra cremasca. «S’è trattato di un paio di episodi, uno in fila all’altro – racconta il calciatore -. Quei buu, oltre ad altri riferimenti più espliciti, li hanno sentiti anche i miei compagni, tanto che sono andati dall’arbitro. Lui ha risposto che aveva sentito e che l’avrebbe riportato nel referto. Poi però nella ripresa non è più accaduto. Del resto in queste categorie non capita di frequente venir bersagliato così: capisco l’insulto, lo sfottò e al limite anche tirare in ballo la mia famiglia ma perché prendersela col colore della pelle? Soluzioni? Non saprei, anche in serie A ci sono problemi. Però più che punire le società, che già fanno fatica, bisognerebbe isolare i razzisti e tenerli fuori dallo stadio. Certo, nelle nostre categorie non è semplice ma non è neppure impossibile».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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