11-07-2018, Monfalcone(GO) - Friuli-Venezia Giulia
La sindaca leghista Annamaria Cisint, in accordo con i dirigenti scolastici di due istituti, stabilisce un “tetto” massimo negli asili del territorio, allo scopo di “regolarizzare la presenza di figli di stranieri”. Il numero massimo di bambini stranieri in una classe, secondo il sindaco, non può superare il 45% degli iscritti. Il tutto in nome e contro la costituzione di “classi ghetto”. Il risultato è che, a settembre, ben 60 bambini stranieri (quasi tutti con cognomi bengalesi, ndr) non potranno iscriversi alla scuola dell’infanzia. Questo provvedimento partirà nei due istituti comprensivi (l’Ezio Giacich e il Randaccio), che hanno già in previsione di fare lo stesso anche per la scuola primaria e le scuole medie. La Flc Cgil contesta la scelta, annunciando “un esposto in Procura, al Garante dei Minori e all’Ufficio per la tutela dei minori a livello nazionale”.
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