10-12-2020, Milano(MI) - Lombardia
Durante una lezione online del Politecnico di Milano, una professoressa, di fronte alla richiesta di uno studente di riposizionare il foglio in modo che fosse più leggibile, risponde: "O la smettete o la smettiamo di fare lezione. Basta con queste chat, non sono il vostro schiavo negro". Una frase inaccettabile, che ha costretto l’Università a prendere provvedimenti. “Non è questa la risposta che uno studente di un ateneo autodefinitosi all’avanguardia come il nostro si aspetterebbe di ricevere dopo una richiesta di aiuto durante una lezione online. Un’espressione già grave di per sé, ancora più grave essendo stata pronunciata da chi teneva la lezione, che dovrebbe essere una figura educatrice, esempio per i propri studenti”, si legge nel lungo post pubblicato sul gruppo Facebook “Studenti indipendenti Politecnico”.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | Stranieri in Italia | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Scuola | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Istituzioni |