10-10-2011, Forte dei Marmi(LU) - Toscana
Il comune della cittadina versiliese vara all'unanimità un nuovo regolamento che vieta l'apertura di nuovi "locali e negozi che non vendano prodotti della cultura locale o italiana". Forte dei Marmi si batte per il cosiddetto «genius loci», come lo chiama il sindaco Umberto Buratti del Pd: «Non vogliamo diventare uguali a tutti gli altri posti, questo è un regolamento necessario per difendere la nostra identità culturale. Non vogliamo nemmeno che succeda, in altri campi, quello che è già capitato con l'abbigliamento». Questa delibera completa un provvedimento già in vigore da circa un anno e mezzo che proibisce l'apertura in centro storico di nuove banche, assicurazioni o agenzie immobiliari, ma anche di laboratori artigianali di prodotti non legati alla tradizione toscana o italiana come le sete indiane, le "cineserie", le sculture africane.
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