10-10-2011, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Lucia Borgonzoni, consigliera comunale della Lega nord, sostiene che a Bologna "stiamo assistendo a un aumento esponenziale delle attività commerciali etniche e di phone center. Per questo, sul modello di altre città italiane che hanno adottato provvedimenti simili, propongo al sindaco Virginio Merola di emettere un'ordinanza che stabilisca un tetto massimo per le attività gestite da stranieri, che preveda un test di italiano per gli esercenti, così da tutelare i clienti, e che obblighi il negozio ad avere insegne in italiano". Nello stesso ordine del giorno, il capogruppo della Lega nord, Manes Bernardini, segnala che, rispetto all'ottobre 2010, "c'è un ulteriore incremento di assegnazioni a favore di cittadini extracomunitari: si passa dal 34 al 36,6%. Una forbice che si va sempre di più assottigliando e che potrebbe portare entro la fine dell'anno all'assegnazione degli alloggi Erp al 50% a cittadini extracomunitari". Per questo, Bernardini ripropone di correggere i criteri di assegnazione delle case popolari inserendo il principio della residenza. "Non e' più rimandabile apportare questi correttivi: l'immigrazione sta assorbendo oggi quote importanti di welfare, al di sopra delle possibilità della città, visti anche i chiari di luna, sottraendo risorse ai residenti bolognesi".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Bologna | BO | Emilia-Romagna | Dire | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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