10-09-2012, Boschi Sant'Anna(VR) - Veneto
Una donna marocchina si trova nel giardino della propria abitazione in compagnia di suo figlio piccolo. La sua vicina di casa, Onelia Lilloni Michelazzo, s'introduce di forza nel giardino e chiede alla donna di poter parlare con il suo compagno. Poi, urlando, l'invita a a tornarsene a casa in Marocco, facendo allusioni anche sulla sua attività: «Sei venuta qui a fare la p...». E poi altri insulti fino a: «Spostati marocchina di m...». Successivamente l'afferra per i capelli, la fa cadere per terra e la percuote, provocandole lesioni guaribili in 15 giorni. Il Tribunale, al termine del processo, nel gennaio 2014, la condanna a sei mesi di carcere con le accuse di lesioni, ingiurie e violazione di domicilio, con l'aggravante «per finalità di discriminazione e odio etnico e razziale». Nella sentenza si legge: "Onelia Lilloni Michelazzo ha voluto rimarcare la presunta situazione d'inferiorità dovuta alla provenienza etnica della denunciante. E le frasi prese in considerazione sono palesemente espressione di odio nei confronti dei soggetti di nazionalità marocchina".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Boschi Sant'Anna | VR | Veneto | larena.it | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Origini nazionali o etniche | Relazioni Sociali | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | marocchina | Società |