10-07-2019, Roma(RM) - Lazio
Su un gruppo Facebook di 16mila persone, gestito da un brigadiere della Guardia di Finanza in congedo dal 1996, gruppo chiamato “Il Finanziere" («Gruppo apolitico e apartitico», si definisce nella descrizione, il cui ingresso è riservato «esclusivamente agli appartenenti in servizio e in congedo e ai diretti familiari»), compaiono numerosi post contenenti insulti sessisti e razzisti contro Carola Rackete e il Partito Democratico: «Dovevano aprire il fuoco e farla fuori a questa con quelli del Pd», si legge. Qualcuno invoca «l'impiccagione» e altri riferendosi ai migranti chiosano «buttateli a mare con un blocchetto al collo», «affondate la nave», «mettete una bomba». Della pagina Facebook si occupa la Procura attivata dal Comando generale della Guardia di Finanza, dopo l'articolo di The Vision che dà conto dei post violenti contenuti nel gruppo. La Guarda di Finanza sottolinea che «il gruppo Facebook denominato Il finanziere non è assolutamente riconducibile alle Fiamme Gialle.
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