10-07-2017, Napoli(NA) - Campania
Ibrahim Manneh, 24 anni, originario dalla Costa D’Avorio, avverte forti dolori all’addome, e si reca in proto soccorso. Non gli viene fatta alcuna analisi e viene dimesso, nonostante la persistenza dei dolori. Intorno alle ore 22, Ibrahim chiama in aiuto il fratello, che arriva con alcuni amici. Si recano alla farmacia di turno più vicina, e il farmacista chiama più volte l’ambulanza, senza successo. I ragazzi provano a chiedere aiuto invano anche ad una pattuglia di carabinieri e a un tassista che si rifiuta di portarli in ospedale. I ragazzi raggiungono una seconda farmacia di turno, dove suggeriscono l’acquisto di alcuni farmaci. Ibrahim, rientrato a casa, inizia a vomitare. A mezzanotte, peggiorate le sue condizioni, gli amici lo sollevano di peso e lo portano in stato di incoscienza in Guardia Medica. L’ambulanza arriva immediatamente. Ibrahim arriva all’ospedale Loreto Mare alle 2.30 di notte. Viene trasportato d’urgenza in sala operatoria. Il fratello e gli amici verranno raggiunti dalla notizia della sua morte solo alle 11 di mattina. Ibrahim è morto per una perforazione all’addome: arrivato in sala operatoria troppo tardi, non sarebbe stato possibile nemmeno operarlo.
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