10-06-2011, Desio(MB) - Lombardia
Ad una cittadina pakistana, da tempo residente in Italia, viene negata la concessione dell'assegno Inps per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli minori e a basso reddito, in quanto, secondo la legislazione interna vigente, questo spetterebbe solo ai cittadini italiani, a quelli comunitari e ai rifugiati politici. Con ordinanza dd. 10 giugno 2010, n. 36/2011, il collegio giudicante del Tribunale di Monza, sez. lavoro, ritiene discriminatoria la condotta tenuta dal comune, che non ha accolto l'istanza. La decisione del collegio giudicante nasce dal reclamo presentato da una lungosoggiornante contro una precedente decisione del giudice del lavoro di Monza (ordinanza 9.3.2011), con la quale quest'ultimo si era limitato a rinviare il giudizio alla Corte Costituzionale, sollevando la questione della legittimità costituzionale della clausola di cittadinanza prevista dalla legge del 1998. Il tribunale ordina a Comune e Inps di corrispondere provvisoriamente l'assegno sino alla decisione della Corte Costituzionale sulla questione di legittimità costituzionale.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Desio | MB | Lombardia | Asgi | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | pakistana | Istituzioni |