10-01-2013, Grosseto(GR) - Toscana
Nel supermercato Lidl, una coppia si aggira fra gli scaffali senza comprare nulla. L'addetto al servizio di sicurezza del market, un cittadino senegalese di 31 anni, si insospettisce e chiede loro di uscire dal negozio. Ne scaturisce un'accesa discussione, ed Emiliano Peccianti e Manuela Prili dapprima insultano il giovane chiamandolo «negro di m...». Poi, lo minacciano: «Cosa vuoi da noi, negro di m... Noi non stiamo rubando, lasciaci stare altrimenti ti sparo e ti ammazzo. Hai capito?». E ancora: «Negro di m..., guarda che noi ti spariamo». E infine: «Dopo ti aspettiamo fuori e ti spariamo, così ti ammazziamo». Il giovane decide di sporgere denuncia alla polizia. I due vengono rinviati a giudizio per ingiuria e minacce. Poi, nel maggio 2015, il giudice per l'udienza preliminare decide di contestare ai due anche l'aggravante di aver commesso il reato per finalità di "discriminazione e di odio etnico, nazionale e razziale". L'avvocato che difende la coppia grossetana ha però scelto di andare a dibattimento e il processo si aprirà il 28 ottobre in composizione collegiale.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Grosseto | GR | Toscana | Il Tirreno | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Pubblici esercizi | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | senegalese | Società |