09-04-2010, Spilimbergo(PN) - Friuli-Venezia Giulia
Un operaio originario del Burkina Faso si reca in un bar per prendere un caffè: alla cassa gli applicano il prezzo di un euro, anziché 90 centesimi come indicato nei listini. Alle sue accese proteste, la cassiera reagisce («Sei nero, paghi il caffè un euro»), intimandogli di non comportarsi più in maniera offensiva e di non tornare più nel bar. La titolare del bar, Xia Peipei, cittadina cinese di 20 anni, in Italia da cinque, prima cerca di scusarsi dicendo che si è trattato di un malinteso, poi ammette il diverbio. «Sono dispiaciuta - precisa - perché anch'io sono straniera e sono in Italia per lavorare. Anche quando ero a Padova, i miei titolari mi dicevano di maggiorare il prezzo agli avventori indesiderati, così da scoraggiarne il ritorno. Domenica scorsa, questo ragazzo si è comportato in maniera maleducata e ha insultato la mia dipendente quando ha visto i 10 centesimi in più. A quel punto c'è stato un diverbio, ma non razzista. Senza gli italiani il mio bar chiude, sono stati loro a invitarmi a non essere indulgente con qualche facinoroso e con quei pochissimi che vengono qui senza curare come dovrebbero la loro igiene personale». Il sindaco Renzo Francesconi si dice comunque sdegnato per l'accaduto e avvia un'indagine amministrativa.
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