09-04-2010, Adro(BS) - Lombardia
Il comune, guidato dalla maggioranza leghista del sindaco Oscar Lancini, stabilisce che i bambini le cui le famiglie non possono pagare la retta della mensa ai propri figli, non possono accedere alla mensa scolastica. Il provvedimento riguarda 40 bambini dell'Istituto comprensivo di primo e secondo grado di via del Lazzaretto. La circolare, recapitata ai genitori tramite i bambini, che si sono visti consegnare in classe una busta chiusa di cui tutti i compagni conoscevano già il contenuto, recita testualmente: «L'organizzazione scolastica non ha nessuna possibilità e risorsa strutturale ed economica per garantire agli alunni l'assistenza e soprattutto un pasto alternativo rispetto a quello fornito dall'amministrazione comunale con il servizio della mensa scolastica». Quindi l'unica soluzione proposta è che i "figli dei morosi" durante le ore dei pasti escano da scuola. "Il pagamento della mensa" spiega una cittadina straniera di religione musulmana che ha due alunni frequentanti l'istituto, "è di oltre 50 euro al mese: per noi è una cifra altissima, che non riusciamo assolutamente a fronteggiare". L'esclusione dei bambini dalla mensa coinvolge figli di cittadini stranieri, ma anche appartenenti a famiglie italiane in difficoltà. Un anonimo (per scelta) imprenditore salda il debito contratto dalle famiglie con un assegno di 10 mila euro. L'imprenditore scrive una lettera nella quale spiega la sua decisione e critica i suoi concittadini.
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