08-12-2010, Montebelluna(TV) - Veneto
Mohammed Fikri, cittadino marocchino residente in Italia da quattro anni, viene scarcerato dopo tre giorni, dopo essere stato erroneamente accusato dell'omicidio di Yara Gambiarasio. I parenti cercano di proteggere il giovane, ora completamente scagionato, riportandolo in Veneto e tenendolo nascosto in «un luogo sicuro». «Mohammed ha bisogno di stare tranquillo dice al telefono un cugino, Abderrazzaq, - ora dobbiamo proteggere la sua vita dall'invasione della curiosità. E' un attimo … sentirsi il dito puntato e poi ci vogliono anni per la discolpa». Fikri ha ripetuto per tre giorni di non aver mai usato la parola «ucciso» nell'intercettazione telefonica, pilastro dell'accusa («Allah mi perdoni, non ho ucciso...»). Riascoltato e ritradotto il nastro della conversazione, il testo trasmesso al giudice di Bergamo è risultato differente: «Dio, Dio, fa che risponda...», che ha un significato radicalmente diverso e scollegato dal caso di Yara Gambirasio.a naturalmente un significato radicalmente diverso e scollegato dal caso di Yara Gambirasio.
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