08-08-2014, Chioggia(VE) - Veneto
Un bambino italiano nero, in vacanza in un residence con la famiglia, si affaccia dal terrazzo, a Sottomarina. Viene fotografato da una donna, che posta su Facebook: "Uscita sul mio balcone, dove sventola la bandiera italiana, per fumare, alzo gli occhi e... sorpresa: ho dei nuovi dirimpettai. Li hanno portati anche al residence Sant'Antonio? ("anche" è, chiaramente, riferito ai profughi in albergo, ndr) o forse è un turista? Mi informo, poi vi dico». Il padre del bambino, un padovano, chiede al gruppo Facebook che ha ospitato il post incriminato (e subito cancellato), di espellere la donna che l'ha scritto. Si tratta comunque di un gruppo,con oltre tremila iscritti, e che fa del rifiuto dell'immigrazione (che chiamano "invasione") il proprio motto. «Io sono italiano, di Padova, e mio figlio è italiano come me, ma anche se non lo fosse la signora dovrebbe limitarsi a fumare la sigaretta invece di pubblicare cose insensate per poi informarsi. Quello che dice non fa onore alla bandiera che sventola sul suo balcone e gli italiani di cui ha bisogno l'Italia dovrebbero essere più intelligenti della signora che accomuna il colore della pelle alla nazionalità e alla onorabilità delle persone».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Chioggia | VE | Veneto | La Nuova Venezia | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Relazioni Sociali | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Minore < 18 anni | italiana | Società |